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Accadde oggi: 11/04/1965 Scarponi vs Lucini titolo italiano dei gallo
Federico Scarponi, detentore della corona nazionale dei pesi gallo, metteva volontariamente in palio il titolo contro il cremonese Luigi Lucini. Si trattava di una rivincita chiesta dallo sfidante che solo quattro mesi prima, il 19/12/64 presso il Palasport di MIlano, era stato battuto prima del limite per intervento medico. A sua giustificazione opponeva che si era trattata di una prestazione condizionata da un approssimativo stato di forma e dalla ferita e richiedeva un retour match. Scarponi da perfetto galantuomo non si sottraeva e sul ring di Salsomaggiore i due tornavano ad incontrarsi per dirimere definitivamente la questione di superiorità con il titolo in palio. Entrambi avevano grosse motivazioni: Lucini intenzionato a riprendere quella corona già ottenuta proprio ai danni del marchigiano il 28/06/63; Scarponi perché teneva a fare una bella figura in quanto avrebbe dovuto combattere a Roma contro lo scozzese Walter McGowan.
Si affrontavano quindi intenzionati entrambi a prevalere ad ogni costo anche perché si trovavano di fronte per la quarta volta su un piano di perfetta parità: una vittoria per parte ed un nullo.
Salsomaggiore diceva Scarponi per ko alla settima ripresa ma in effetti il match è stato falsato da un colpo discutibile del marchigiano. Ma veniamo per ordine: Lucini si presentava in ottimo stato di forma ed iniziava il match con colpi precisi al bersaglio grosso ed al volto mentre Scarponi arrembava ma con pochi risultati in quanto il cremonese riusciva a mandarlo a vuoto ed a rientrare. Questo per le prime quattro riprese che regalavano allo sfidante un buon margine di punti. Sul finire della quarta peraltro i due si scontravano con la testa e Lucini restava ferito. Nella quinta temendo di perdere nuovamente per ferita lo sfidante si disuniva e Scarponi ne approfittava per giungere finalmente a segno con buone serie aggiudicandosi la ripresa. Nella sesta Lucini sembrava avere superato il momento difficile e ricominciava a colpire con precisione ed efficacia. Al settimo tempo l’episodio determinante ed incriminato: durante uno scambio in contemporanea con il break dell’arbitro Scarponi scagliava un gancio destro che coglieva Lucini completamente scoperto alla mascella. Conteggio dell’arbitro Poletti e Ko inevitabile.
Polemiche a parte non vi sarà più tempo per altri confronti perché entrambi erano a fine carriera. Scarponi disputerà ancora un match, non quello sperato contro McGowan, ma contro Galli l’11/6/65 che gli toglierà il titolo; Lucini ritenterà la conquista del titolo ma verrà respinto da Carbi il 17/06/66.
Entrambi i pugili, Scarponi e Lucini, di grosso spessore in un periodo in cui militavano nella categoria nomi altisonanti, solo per restare agli italiani, quali: Zurlo, Linzalone, Carbi, Rollo, D’Agata, Zamparini, e Zuddas.
(Gabriele Fradeani)